Il racconto della nascita di Universal Basket nelle parole della Presidente Antonia Cesareo

La nascita di Universal Basket ha radici lontane che si intrecciano con la storia personale di giocatrice della sua Fondatrice e con la Comunità.

“Soddisfazioni/delusioni, vittorie/sconfitte, confronti/desideri, aggregazione/solitudine: lo sport ci da un’anteprima di ciò che vivremo nel corso della vita. Sin dai primi ostacoli, dovrebbe rappresentare una componente culturale decisiva nella formazione degli individui.

Per intenderci, il talento non è il risultato di sacrificio e allenamento, è una capacità innata e speciale che deve essere gestita e organizzata tanto negli sport individuali quanto in quelli di squadra.

L’atleta non può esprimersi e raggiungere grandi obiettivi solo attraverso il talento, ma lo deve inquadrare, coltivare e gestire, mettendolo a disposizione negli altri.

Se il talento viene messo a disposizione di sé stessi, si raccolgono grandissime emozioni; se lo si veicola verso un obiettivo di squadra, si ottengono grandi vittorie. 

Questo è in breve quello che cerchiamo di realizzare, una grande squadra (la Società) che possa condurre a grandi vittorie: formare gli uomini e le donne di domani. 

La nascita di Universal Basket: partiamo dalla mia storia personale

Per spiegarvi lo spirito che sta dietro la nascita di Universal Basket non posso che partire dalla mia infanzia.

Figlia di immigrati trasferiti dalla Puglia a Torino per necessità lavorative, ho avuto la fortuna di crescere nel quartiere popolare Le Vallette, per i più considerato pregiudizialmente “quartiere malfamato”; in realtà per noi ragazzi era un quartiere pieno di giovani, con tantissimo verde, molto vitale, oserei dire effervescente, che ci ha trasmesso il senso di appartenenza, pur con tutte le difficoltà economiche del periodo, ma con tanta speranza nel futuro.

Nel quartiere ognuno poteva donare alla Comunità, a seconda delle proprie caratteristiche, il bene più prezioso a costo zero, il proprio tempo al servizio della collettività nelle varie attività sportive, culturali, religiose e politiche aggreganti. Io in prima persona ne ho potuto giovare arrivando a giocare in serie A, diventando uno dei simboli del riscatto sociale di un quartiere di immigrati; ma questa è un’altra storia di cui continuerò a parlarvi.

Per una serie di vicissitudini, nel 2010, in quel di Modena, mia città di adozione, i genitori di un gruppo di ragazzini provenienti da più Paesi (da qui lo spunto per il nome Universal), mi hanno stimolato ad aprire una nuova Società di Basket che avesse a cuore principalmente la crescita dei ragazzi, che trasmettesse loro i valori dello sport per la futura vita da adulti.

Ed è qui che è successo….dopo tanti anni ho sentito l’urgenza di restituire un po’ di tutto ciò che mi era stato donato dalla “Comunità delle Vallette”, dalle tante persone speciali che hanno contribuito a trasmettere i valori di solidarietà, amore per il prossimo, collaborazione e spirito di iniziativa.”

Ecco raccontato da dove parte la motivazione alla base della nascita della Società giovanile Universal Basket 2010 Asd.