Regolamento

REGOLAMENTO INTERNO SOCIETARIO “UNIVERSAL BASKET 2010 A.S.D.”

L’Universal Basket 2010 ASD (di seguito UB10), in qualità di associazione facente parte della Federazione Italiana Pallacanestro, aderisce alla Carta Etica adottata dalla FIP (Federazione Italiana Pallacanestro), di cui condivide l’intero contenuto, vigilando sul rispetto della stessa nell’ambito della propria realtà associativa.

E’ possibile visionare la suddetta Carta Etica cliccando sul seguente

link:   http://www.fip.it/public/statuto/codice_etico_25_gennaio_2019.pdf 

Il suddetto Regolamento dovrà essere rispettato da:

  • Gli associati;
  • Gli allenatori;
  • I dirigenti;
  • Gli atleti;
  • Le famiglie degli atleti e/o degli associati;
  • I collaboratori della società (che operino direttamente o indirettamente con la stessa);
  • I consulenti esterni e gli sponsor.

Il Regolamento è portato a conoscenza a  tutti i soggetti sopra elencati, i quali, indipendentemente dalla qualifica,  sono tenuti ad osservarne i principi, gli scopi e le finalità, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti la loro violazione. La non conoscenza del Regolamento non può essere invocata a nessun effetto.

È vietato rilasciare dichiarazioni o esprimere giudizi che possano in qualsiasi modo nuocere l’immagine della Società o essere lesivi della reputazione di altre persone, Enti o Associazioni, inoltre, cura che i rapporti con la Pubblica Amministrazione siano orientati alla massima trasparenza e correttezza.

Il REGOLAMENTO INTERNO SOCIETARIO PREVEDE I SEGUENTI PUNTI:

1) DURATA DELLA STAGIONE SPORTIVA

a) Settore minibasket: dal 1° ottobre al 31 Maggio. L’attività inizia con la promozione gratuita negli ultimi 15 giorni del mese settembre, nella quale sono impegnati tutti gli istruttori mini-basket. Nel mese di giugno l’attività di mini-basket potrà proseguire previo accordo tra istruttori e famiglie interessate.

b) Settore giovanile: l’attività inizia, a seconda dei gruppi, entro la prima settimana di settembre, la durata sarà determinata dai campionati giovanili, come stabilito dai calendari federali. Anche alle categorie giovanili sarà consentito proseguire l’attività nel mese di giugno, sempre previo accordo tra allenatori, atleti e relative famiglie.

2) ISCRIZIONE

La quota di iscrizione comprende la quota associativa e la quota corsi. Il pagamento della quota dà diritto a frequentare i corsi per la stagione di riferimento, MA NON DA’ AUTOMATICAMENTE DIRITTO A PARTECIPARE A PARTITE DI CAMPIONATO, TRANNE CHE NEL MINIBASKET. L’inserimento nelle squadre verrà deciso dall’allenatore secondo criteri tecnico – disciplinari, ferma restando la linea-guida di far partecipare, nei limiti del possibile, il maggior numero di atleti alle partite.

Il pagamento della quota di iscrizione è stato stabilito dal Consiglio Direttivo nei seguenti termini:

  • Quota associativa: euro 10,00.
  • Quota corsi Minibasket: rata unica da versare entro il 15 ottobre.
    Sconto 10% sull’intero ammontare per chi ha 2 figli.
  • Quota corsi Settore Giovanile: rata unica da versare entro il 15 ottobre.
    Sconto 10% per chi ha 2 figli sull’intero ammontare.

Rimborsi: per quanto riguarda la quota associativa è fatto assoluto divieto come da Statuto e da Legge il rimborso delle quote associative per qualsiasi motivo. Chi non dovesse adempiere al pagamento potrà essere espulso dal Comitato Direttivo della Associazione ed in tutti i casi non avrà il diritto di voto durante le assemblee; per quanto riguarda, invece, le quote destinate ai corsi, eventi, camp estivi, tornei e comunque ogni attività proposta agli associati, esse non saranno rimborsabili in caso di interruzione forzata per cause di forza maggiore (terremoti, disastri atmosferici, alluvioni, pandemie ecc.).

Saranno presi in considerazione rimborsi richiesti in quota parte caso per caso, a fronte di comprovate motivazioni, previa valutazione del Comitato Direttivo.

3) IDONEITA’ MEDICA

Tutti gli atleti che intendono svolgere attività sportiva devono presentare all’atto dell’iscrizione il certificato medico di idoneità all’attività agonistica o non agonistico (per i ragazzi di età inferiore agli 11 anni), a seconda dell’annata di appartenenza. Per i giocatori che devono presentare il certificato medico non agonistico o di sana e robusta costituzione, lo stesso dovrà essere rilasciato o da un centro di medicina dello sport o dal medico di famiglia .

Tutti gli atleti di età superiore agli 11 anni che svolgono attività agonistica potranno richiedere il certificato medico sportivo presso le strutture convenzionate (Medicina dello Sport), a tal fine occorre ritirare in segreteria la richiesta della Società per usufruire gratuitamente del certificato.

Non saranno in nessun caso ammessi agli allenamenti e alle partite atleti/e non in regola con quanto previsto al presente punto 2.

4) REGOLE DI COMPORTAMENTO DEGLI ATLETI TESSERATI

Gli sportivi tesserati sono tenuti a mantenere un comportamento educato, rispettoso e corretto, che permetta il regolare svolgimento della lezione. In caso contrario l’istruttore/allenatore può prendere i seguenti provvedimenti: richiamo, sospensione temporanea, sospensione per tutta la lezione. In casi particolarmente gravi la Società si riserva di applicare la sospensione temporanea o definitiva dai corsi, previa comunicazione motivata alla famiglia interessata. In tal caso la quota di associazione non verrà in alcun caso rimborsata. Si avverte che chiunque danneggerà intenzionalmente attrezzature presenti nelle palestre o negli spogliatoi sarà immediatamente sospeso dai corsi e sarà tenuto al risarcimento dei danni causati.

Gli atleti devono essere a disposizione dell’istruttore 10 minuti prima dell’orario di inizio della lezione. In palestra, sia all’inizio sia al termine della lezione, si raccomanda il massimo silenzio per non disturbare gli altri allenamenti. I genitori in attesa della fine dell’allenamento non dovranno disturbare in alcun modo l’allenamento stesso né quello successivo; dovranno attendere all’esterno o nello spazio di ingresso e potranno accedere al campo di gioco solo previa autorizzazione dell’istruttore/allenatore del gruppo di riferimento.

Nessun indumento indossato potrà recare marchi o loghi di altre società di basket concorrenti all’UB10.

Ogni giocatore è responsabile della divisa da gioco assegnata, la quale non potrà essere utilizzata per gli allenamenti né per ogni altra occasione non autorizzata.

Durante l’allenamento, ogni telefono cellulare dovrà essere spento o silenziato e ne è vietato l’uso all’interno degli spogliatoi.

I giocatori devono comunicare il prima possibile all’istruttore/allenatore eventuali assenze agli allenamenti e le relative motivazioni; si consideri in proposito che per l’istruttore/allenatore è molto importante conoscere con anticipo il numero dei presenti all’allenamento, al fine di poter programmare lo stesso con efficienza.

In caso di prolungati periodi di assenza o di ritiro dall’attività le famiglie sono tenute ad informare l’istruttore/allenatore. Dopo un certo periodo di assenza non motivata verranno comunque chieste informazioni alla famiglia.

5) REGOLE RELATIVE ALLE PARTITE

Per partecipare alle partite è necessario il Tesseramento e un Documento di Identità. Con riferimento alle partite, gli atleti dovranno rispettare in particolare le seguenti regole:

  • Essere disponibili nei giorni in cui si disputano le partite (il calendario dei campionati sarà diffuso con congruo anticipo e comunque con sollecitudine non appena ricevuto dalla Federazione di riferimento) ed avvisare in tempo utile l’istruttore/allenatore in caso di indisponibilità motivate;

  • Rispettare rigorosamente orari di allenamento o di convocazione. L’inosservanza di tali regole comporta la mancata convocazione o l’esclusione dalla formazione anche se regolarmente convocati. La convocazione per le squadre avverrà a cura dell’istruttore/allenatore o dirigente del gruppo tramite avviso su WhatsApp;

  • La convocazione di un atleta per una partita di un altro gruppo è concordata dallo staff tecnico. In tal caso l’atleta ha l’obbligo, salvo impedimenti di forza maggiore, di rispondere alla convocazione, fermo restando che la FIP determina il numero massimo di partite che un atleta può giocare in una settimana;

  • Agli atleti di tutte le categorie (compreso il mini-basket), non è consentito, secondo le norme federali della FIP, svolgere gare di campionato, allenamenti o tornei con altre Società, salvo concessione di nulla-osta da parte della Società.

6) DIRIGENTI ACCOMPAGNATORI

Ogni gruppo richiede la presenza di un Dirigente Accompagnatore a sostegno dell’istruttore/allenatore, che svolge un ruolo essenziale di supporto organizzativo e di comunicazione interna. Per questo la Società ha elaborato uno specifico Regolamento, che fornisce ai Dirigenti Accompagnatori le indicazioni per interpretare il ruolo in modo corretto, efficace ed omogeneo, in linea con i valori societari.

Il Dirigente Accompagnatore è di norma individuato tra i genitori del gruppo di riferimento; in mancanza di tale disponibilità, per le squadre del settore giovanile, la Società si riserva di valutare la partecipazione o meno ai campionati di riferimento.

7) RESPONSABILITÀ

La responsabilità per la custodia degli atleti viene assunta dall’istruttore/allenatore, e quindi dalla Società, dal momento in cui l’atleta entra nel locale effettivamente adibito a palestra o nello spogliatoio annesso e cessa non appena questi esce dai suddetti locali. Pertanto la Società non si assume la responsabilità per incidenti che dovessero verificarsi al di fuori dei locali menzionati, come: esterno della palestra, scalinate, ingressi, soppalchi, ed in genere tutti quei luoghi non sotto il diretto controllo di un responsabile della Società, ove è consentito l’accesso ai genitori. I genitori dovranno riprendere in custodia i propri figli all’interno della struttura o immediatamente all’esterno. I ragazzi al di sotto dei 15 anni che tornano a casa in autonomia lo potranno fare solo dietro consegna di liberatoria da parte dei genitori alla Segreteria.

Gli spogliatoi e i locali annessi non sono custoditi, quindi la Società raccomanda di non lasciare valori o indumenti di valore incustoditi all’interno di tali locali o delle auto in sosta nel parcheggio. La Società non risponde per eventuali furti, danni o smarrimenti di oggetti lasciati incustoditi.

8) RAPPORTI INTERNI

I rapporti fra istruttori, allenatori e dirigenti accompagnatori devono essere contraddistinti da un alto livello di comunicazione e collaborazione, soprattutto nei casi sotto specificati:
a) passaggio di un atleta da un gruppo all’altro;
b) cambiamenti di orario;
c) eventuali sostituzioni tra istruttori/allenatori;
d) richieste da parte delle famiglie;
e) spostamenti di partite.

9) VALORI SOCIETARI

La Società promuove l’identità cioè l’insieme di tutte le caratteristiche possedute da un individuo, che lo distinguono dagli altri, rendendolo quindi unico.
Altresì, la Società promuove lo sport di squadra, come importante accrescimento della propria identità personale.

L’UB10 crede fermamente nel valore sociale e formativo dello sport. In quest’ambito promuove comportamenti connotati da correttezza, lealtà, rispetto verso compagni, arbitri, avversari e rifiuta ogni tipo di discriminazione.

E’ vietata qualsiasi forma di discriminazione

L’adesione a tali valori riguarda tutti i tesserati ma anche le loro famiglie. In particolare, genitori e altri parenti dei tesserati devono impegnarsi ad evitare comportamenti che in qualsiasi modo determinino o possano determinare incitamento alla violenza o ne costituiscano apologia; ad astenersi da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, all’origine etnica o territoriale, al sesso, agli orientamenti sessuali, all’età, alla condizione psico-fisica sensoriale, alla religione; ad adottare iniziative positive volte a sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto degli atleti, delle squadre e dei loro sostenitori, delle istituzioni sportive, arbitri e delle forze dell’ordine; ad astenersi da qualsiasi comportamento che possa essere lesivo dell’immagine, della reputazione o della dignità personale di altri soggetti o di organismi operanti nell’ambito dell’ordinamento sportivo, altresì del buon nome della Società; a non premiare alcun comportamento sleale.

In quale modo l’UB10 tramite lo Sport permette lo sviluppo dell’identità?

Insegna il valore delle regole; insegna a ricoprire il proprio ruolo nel rispetto di quelli altrui; insegna l’auto-disciplina; insegna a conoscere meglio sé stessi, confrontandosi con i propri limiti.

L’essere umano è spinto da un bisogno innato di appartenenza ad un gruppo-squadra, perciò esso diventa un elemento importante anche nella costruzione dell’identità.
Appartenere ad un gruppo nel quale ci riconosciamo, con i quali membri condividiamo idee, obiettivi, aspettative, infatti, ci aiuta a definire meglio chi siamo.

Le attività sportive e motorie hanno quindi caratteristiche che richiamano i fattori costitutivi dell’identità personale; perciò praticare uno Sport, soprattutto in età evolutiva e in adolescenza, può divenire un’ottima occasione per sviluppare gli aspetti costitutivi dell’identità personale.

Per il Consiglio Direttivo

La Presidente

Antonia Cesareo


Dona il tuo 5x1000

© 2023 All rights reserved.  Developed by Esc srl. Designed by AngelaRizzo